Adida per il NO al Referendum!
Nei giorni scorsi, Adida ha condotto una consultazione dei propri associati per conoscere quale fosse la tendenza di voto e assumerla come voce unanime per il prossimo referendum costituzionale.
La consultazione ha dato come risultato una netta prevalenza del NO come linea da assumere con motivazioni molto chiare e circostanziate.
Non le elenchiamo perché siamo convinti che sia già implicito nella scelta il motivo della stessa: non vogliamo che il Parlamento possa subire modifiche senza una adeguata azione propedeutica che possa dare le giuste ed opportune garanzie. Non si può operare un taglio verticale senza aggiustamenti orizzontali che permettano di assicurare alla Nazione la funzione istituzionale che il Parlamento assolve.
Siamo fermamente contrari ad un Parlamento di “nominati” come quello attualmente composto
Inoltre, Adida, come parte attiva del Comitato Nazionale Ritiro Autonomia Differenziata, ha anche il dovere di proseguire la battaglia contro l’autonomia regionale. Le associazioni che aderiscono al Comitato, infatti, sono convinte che esista anche un ulteriore pericolo nella riforma oggetto del referendum del 20 e 21 settembre 2020 che non viene evidenziato: lo stretto legame tra marginalizzazione del parlamento e autonomie differenziate. Anche questo è un buon motivo per sostenere la scelta del NO.
Anche per questo, come associazione al fianco di tante altre, che combattono per il ritiro di ogni autonomia differenziata, l’unità della Repubblica, la rimozione delle diseguaglianze, questa tornata referendaria a nostro avviso ci riguarda da vicino, coinvolgendo direttamente ed indirettamente il cuore del nostro impegno.