AUGURI E PROPOSITI! Poche righe per augurare il meglio a tutti noi…
Colleghe e colleghi carissimi,
avrete notato un certo silenzio nei mesi scorsi, solo pochi commenti, misurati e composti, su alcune delle migliaia di scempiaggini lette, sentite, sbandierate ai quattro venti, sia da parte di chi dovrebbe rappresentare l’eccellenza della scuola ma, ancor peggio, da parte di qualsiasi “opinionista” che della scuola può vantare (forse) solo un curriculum da studente.
In questo marasma di messaggi che hanno svilito sempre di più la scuola e le sue componenti, ridicolizzandola, trattandola con finta considerazione e con una superficialità disarmante, abbiamo preferito tacere, perché il silenzio, in questi momenti di crisi, di difficoltà, di disagio, di fatica ci è sembrata la forma più alta di rispetto: rispetto per l’istituzione che ci vede impegnati giornalmente e per il suo ruolo, per quanti hanno avuto seri problemi familiari ed economici, per coloro che hanno avuto lutti drammatici, per chi ha vissuto in isolamento, in solitudine, in angoscia, per chi ha perso il lavoro…
Per noi docenti, per le nostre famiglie, per i nostri alunni, quello che si sta concludendo è stato un anno molto duro, molto pesante e spesso deprimente. Non siamo mai stati chiamati a pronunciarci su scelte da intraprendere, né considerati in alcun modo se non in rari quanto falsi plausi melensi.
Non sarà facile nemmeno il prossimo anno, soprattutto professionalmente parlando, inutile perfino sottolinearlo, e non si può pensare che ciò che è stato potrà rappresentare solo un brutto ricordo, viste le dichiarazioni che, a livello istituzionale, mettono le “mani avanti” circa la necessità di ripensare la scuola in modo innovativo. Dietro questo paravento, tuttavia, non vediamo linee incoraggianti, essendo irreparabilmente cambiato anche il nostro profilo professionale, non proprio in meglio. Secondi persino agli alunni, di sicuro i destinatari della nostra azione culturale ed educativa, non abbiamo meritato alcuna considerazione tanto nei discorsi pubblici, quanto a livello mediatico, determinando uno scollamento da una realtà che ci ha visto travolti da strumenti, tempi, modalità non tanto inedite quanto pericolose e inefficaci se non come temporanea ed eccezionale strategia di sopravvivenza.
Probabilmente come associazione avremmo dovuto manifestare più apertamente il nostro dissenso a tante cose ma a quale scopo, se non a quello di partecipare polemicamente ad un finto ed infruttuoso dibattito in cui un interlocutore è peggio del Leviatano?
Riapriremo comunque il nuovo anno, con rinnovato spirito combattivo e con nuovi progetti, perché, dopo una fase inziale di sconcerto, è necessario ricomporti e rimboccarsi le maniche!
Stiamo già lavorando ad un nuovo progetto associativo, per allargare la base di aggregazione, necessaria ad un’azione forte, contro ogni ulteriore tentativo contro la nostra categoria. Riprenderemo a lottare con lo spirito di sempre, quello che ha fatto della nostra associazione un importante riferimento nazionale. Confidiamo nel vostro sostegno di sempre!
A tutti noi l’augurio di un buon 2021, di salute, di soddisfazioni, di dignità professionale!