Riforma scuola: stiamo attenti!

Lettera di D. F.

Salve, mi presento, sono D., sono geologo e sono bravo.  Purtroppo, però, a causa della Riforma Renzi, non potrò più insegnare a scuola, a causa di diversi motivi. Infatti, mi sono laureato (con 110 e lode) nell'anno sbagliato, non ho potuto fare la SIS perchè incompatibile col Dottorato di Ricerca e quando di recente ho provato a passare il TFA della classe A060, su 60 domande,  tolte le 10 di comprensione del testo, ce n'erano 47 di biologia, benchè tale classe di concorso preveda di insegnare anche Scienze della Terra. Tutto questo per dire cosa: la riforma che il Governo Renzi intende fare è sicuramente ambiziosa, rivoluzionaria e moderna.  Il problema,  però, è che oltre a dimenticare che nella 3° fascia, che si vuole abolire, c'è gente che insegna da anni e che si troverà in mezzo alla strada (a tal proposito,  credo che se la riforma passi esattamente così come è stata concepita, ci saranno davvero grandi problemi anche dal punto di vista sociale ed umano), eredita gli errori del passato,  visto che privilegia enormemente chi è in possesso del TFA (per carità, la maggior parte sono sicuramente persone preparatissime), dimenticando ad es.che ai test preliminari, sia del del primo ciclo che di quest'anno, c'erano decine di domande sbagliate (addirittura alla A060 di 2 anni fa c'erano 28 domande sbagliate su 60!) e che addirittura, 2 anni fa il granito era una roccia intrusiva e dopo 2 anni è diventata una roccia metamorfica (classe A059). Per farla breve,  credo che i requisiti di accesso al prossimo concorso vadano decisamente rivisti e soprattutto, vada trovata una soluzione per i docenti di terza fascia (non dico chi è in graduatoria ed ha 20 giorni di supplenze) che insegnano da anni; infatti, se i non abilitati sono davvero così incompetenti da dover esser buttati fuori, come mai lo Stato gli ha permesso di insegnare per tutti questi anni (in teoria, potrebbero esserci alunni che hanno avuto solo insegnanti non abilitati), dicendogli, peraltro, già con la Riforma Gelmini che non sarebbero mai diventati di ruolo senza abilitazione? In pratica, gli studenti sfortunati hanno avuto insegnanti che finora non meritavano di entrare di ruolo e che ora addirittura non meritano neppure di continuare a sperare che un professore si rompa una gamba per poter fare qualche giorno di supplenza e prendere qualche punto in graduatoria!? In pratica, dunque, chi per fare una supplenza non ci ha guadagnato nulla perché magari doveva fare 1200 chilometri e prendere una casa in affitto e che dunque,  l'ha fatto solo per i punti, adesso con questi punti cosa ci fa? Riflettete bene prima di andare avanti ed ascoltate chi la scuola la conosce davvero (cioè gli insegnanti) e soprattutto, le riforme servono ad indirizzare e plasmare le nuone generazioni e non a rovinare la vita alla gente, cambiando le carte in tavola dall'oggi al domani.
Grazie.