Richiesta risarcimento per abilitazione non spendibile

 

Sono una neo abilitata del TFA ordinario per la classe di concorso A060, abilitazione conseguita in Luglio presso l’Ateneo di Bologna. Come tutti i miei colleghi, ho superato il test di ammissione -faticoso e complesso- entrando nell’agognata lista dei 20, “la top 20”, su centinaia di partecipanti.

Ho pagato la tassa d’iscrizione al test (100 euro), ho pagato le tasse del corso (2400 euro), ho seguito con caparbietà, impegno, serietà, e soprattutto speranza un anno di lezioni sacrificando molto della mia vita, del mio tempo, dei miei progetti, delle mie scelte; ho cercato di essere la più rapida possibile nello studiare e nel dare gli esami, visto che ci era stato detto che se avessimo terminato entro Luglio avremmo avuto la possibilità di essere inseriti in via eccezionale nelle graduatorie, come mi pare ovvio.

Ho fatto tutto secondo le regole e le consegne perché sono una persona seria che si aspetta serietà allo stesso modo dagli altri e a maggior ragione dalle istituzioni. E dopo tutto questo, non solo non se n’è fatto niente riguardo alle graduatorie, ma leggo ieri un comunicato Ansa in cui al Ministero alludono al nostro titolo come NON SPENDIBILE??? Dicono che si sono illuse delle persone, ecc. Mi chiedo a questo punto, ancora una volta di più, in che tipo di Paese abitiamo e che cosa abbiamo fatto di male per vivere qui.

E pretendo inoltre che qualcuno ci risarcisca, chiedo un risarcimento per i danni patrimoniali e morali di un anno di vita buttato via, alle ortiche.

Qualcuno dovrà pur rispondere di questo danno, che sia il ministro attuale o il precedente, che i Tfa li ha indetti. Mi aspetto risposte chiare e provvedimenti seri dagli organi istituzionali del mio Paese e concludo rammaricandomi ancora una volta per il fatto che ci si perda in un bicchier d’acqua come sempre. E’ questa un’ulteriore occasione persa per il Paese.

Non si rendono conto di quanto noi siamo pronti, di quanto potremmo dare agli studenti, alla scuola in termini di competenza, alta professionalità, capacità. Siamo stati preparati, formati, abbiamo studiato, approfondito, abbiamo superato degli esami, saremmo ricchi di iniziative, di idee, di entusiasmo. Eravamo pieni di speranza, siamo pieni di rimpianti. Siamo come atleti 100 metristi che hanno faticato, si sono allenati fino all’inverosimile per le Olimpiadi e il giorno della gara inesorabilmente vengono fermati proprio là, sui blocchi di partenza.

 

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